Laicità. Intervista ad Enzo Bianchi (priore del Monastero di Bose)
"La laicità come spazio in etico in cui tutte le religioni possano essere capite e rispettate. [...]
Io credo che la laicità - se intesa nel vero senso, cioè una laicità positiva che permetta a tutte le religioni di esprimersi - sia la garanzia di una vita democratica, ma soprattutto sia la garanzia della ricchezza della nostra società: la pluralità delle fedi, la pluralità del pensiero, la pluralità dell’etica" (segue).
"Non è solo il frutto della secolarizzazione, ma è una grande risorsa, oserei dire che per noi cristiani è una grazia. Finalmente con la laicità oggi noi capiamo meglio quella frase detta da Gesù: dare a Dio ciò che è di Dio e dare a Cesare ciò che è di Cesare. Mentre molte volte si rischia di dare a Dio ciò che compete a Cesare e dare a Cesare ciò che appartiene alla nostra coscienza e, di riflesso, a Dio.
Mi fa soffrire quando si nega la capacità di un’etica a chi non ha la fede perché questo è in contraddizione col cristianesimo. Il cristianesimo, dal momento in cui dice che l’uomo è fatto ad immagine e somiglianza di Dio dice che l’uomo è capace di pensare il bene e discutere il male pertanto l’uomo è capace di etica anche senza la fede e anche senza la fede cristiana. […]
Anche se noi pensiamo che la nostra fede contenga la verità non solo non dobbiamo imporla ma nel confronto con gli altri dobbiamo sempre avere di fronte a noi un traguardo, una verità che ci precede… Guai a pensare di possedere la verità. La laicità è anche questo".
Due interviste concesse a Fabio Fazio in altrettante trasmissioni (aprile 2006, dicembre 2007) di
Che tempo che fa.